Berenices

Berenices

Albugnano Doc

TERRA

Albugnano, Monferrato (Piemonte)

VITIGNO

Nebbiolo

Vitigno
Il Nebbiolo è coltivato in certe aree del Piemonte e in alcune località ai piedi delle Alpi. I vini da Nebbiolo si presentano con colore rubino e riflessi granati. Si caratterizzano per le fresche note fruttate, che con l’affinamento evolvono in eleganti note di fiori secchi, talvolta di sottobosco. Il Nebbiolo ha l’attitudine a sviluppare sentori terziari che vanno dalle spezie più delicate fino alle note di tabacco e goudron. I tannini impiegano alcuni anni per ammorbidirsi.
Terroir
Milioni di anni fa la alta collina di Albugnano era un atollo che emergeva nel golfo di mare che si sarebbe prosciugato successivamente, per dare origine al Monferrato. Ecco perché la parte alta di Albugnano è caratterizzata da terreni antichissimi, le marne del Miocene. Le colline alte del Monferrato sono caratterizzate da una piovosità superiore rispetto alla media della zona. Il vigneto, esposto a Sud, ad una altezza media di 460 metri slm, è circondato da fitti boschi di querce e ciliegi selvatici. Questi due fattori generano delle brezze serali che rapidamente rinfrescano il vigneto nelle notti d’estate. Un micro-clima che favorisce il mantenimento di un buon livello di acidità e un importante sviluppo aromatico.
Vinificazione e Affinamento
Raccolta del Nebbiolo in cassette. Diraspatura e pigiatura di 4/5 delle uve. L’equivalente di 1/5 dei grappoli viene messo nei tini di fermentazione in forma intera, con i raspi. Vinificazione “in rosso” in tini termoregolati, per non superare i 25°C. Macerazione sulle bucce per 8-10 giorni. Fermentazione malolattica e affinamento controllato sui suoi sedimenti. Affinamento in vasca d’acciaio, imbottigliamento e affinamento in bottiglia per circa un anno.
Note Degustative
Vino dal colore rosso granato intenso. Al naso si succedono note molto delicate. Prima quelle floreali di rosa, poi il sottobosco umido, il chiodo di garofano e le conifere. In bocca si manifestano alcuni dei descrittori già incontrati all’olfatto, primo fra tutti la rosa. Il palato percepisce la nota acidula del ribes rosso. Con l’ossigenazione e il riscaldamento del vino nel cavo orale il vino torna a mostrare la struttura e l’intensità del Nebbiolo; in bocca si espandono le note olfattive della rosa e degli aghi di cipresso. I tannini sono siderali, ma non astringenti; si percepisce sul palato una nota salina finale. Lungo retrogusto di legno di conifera e sottobosco.